Orari Apertura dal 05/04/2021 al 10/04/2021

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SI AVVISA LA GENTILE UTENZA CHE, PER PERMETTERE A TUTTO IL PERSONALE SANITARIO E NON DEL NOSTRO CENTRO DI POTER USUFRUIRE DELLA SECONDA DOSE DEL VACCINO ANTI-COVID 19, GLI ORARI DI APERTURA DELLA SETTIMANA DAL 05/04/2021 AL 10/04/2021 SARANNO COSI’ RIMODULATI:

LUNEDì 05/04/2021 CHIUSO (PASQUETTA)

MARTEDì 06/04/2021 DALLE 08:30 ALLE 19:30

MERCOLEDì 07/04/2021 DALLE 08:30 ALLE 14:30

GIOVEDì 08/04/2021 CHIUSO

VENERDÌ 09/04/2021DALLE 08:30 ALLE 19:30

SABATO 10/04/2021 DALLE 09:00 ALLE 12:30

Nella giornata di Giovedì saremo attivi, per prenotazioni o informazioni attraverso Whatsapp al numero 0804046290 o via email all’indirizzo: info@fisioaria.it

Progetto Mamma 360°

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Il centro ARIA FISIOTERAPIA è lieto di presentare il PROGETTO MAMMA 360°.

Un viaggio dedicato a tutte le future mamme per aiutarle a conoscere meglio il loro corpo, nido di un’esperienza che merita di essere vissuta senza paura e con coraggio così come le donne sanno fare.

Impariamo come prevenire e gestire i dolori posturali durante i 9 mesi di attesa.

Scopriamo come non rinunciare all’intimità, ma soprattutto cosa fare per ridurre ogni tipo di complicanza dopo aver dato alla luce una nuova vita.

Durante il percorso, seguiremo insieme ogni fase della gravidanza ed in particolare:

1. prevenzione e sollievo per i dolori alla schiena;

2. pavimento pelvico: cos’è e come gestire la sessualità;

3. parto e puerperio: posizioni facilitanti (anche accompagnati dal proprio partner) e come rendere più sopportabili le contrazioni.

“Facciamo della nostra gravidanza un’occasione in cui apprezziamo i nostri corpi femminili”(Merete Leonhardt)

Per qualsiasi informazione ed indicazioni sugli appuntamenti non esitate a contattarci:

📍 Via Putignani 253 Bari 📞 0804046290 📧 info@fisioaria.it

Tu resta a casa, noi ti ascoltiamo

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Il Centro di Fisioterapia ARIA, considerato il momento delicato che tutto il nostro Paese sta attraversando per la diffusione del COVID-19, ha attivato in sinergia con la dott.ssa Valentina Buzzacchino, sedute di supporto psicologico via Skype.
Difatti l’isolamento imposto dalle Autorità per il contenimento dell’epidemia, il non sapere quando tutto questo avrà fine, la paura di ammalarsi o che si ammalino le persone a noi più care, sono tutte paure umane che possono sopraffarci. Il sostegno psicologico si rivolge a tutti coloro sentano il bisogno di esternare le proprie preoccupazioni, a tutti coloro che sono impegnati duramente al servizio della comunità e l’intero personale sanitario che lavora instancabilmente nonostante tutto ed è a forte rischio di burn out.
La psicoterapia è una forma di riabilitazione, ci sentiamo quindi in dovere di sostenerla e promuoverla.
Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci, siamo come sempre a vostra disposizione.
📞 0804046290
📧 info@fisioaria.it

Avviso per il COVID-19

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Il centro di fisioterapia ARIA ha da sempre a cuore la salute dei suoi Pazienti seguendo sin dal primo giorno le consuete regole igienico-sanitarie, al fine di evitare la trasmissione e la diffusione di qualunque agente patogeno.

Questa struttura attua tutte le misure igienico-sanitarie necessarie per evitare contaminazioni virali ossia:
– lavaggio delle mani prima e dopo ogni trattamento con sapone biocida;
– igienizzazione dei lettini con disinfettanti biocidi;
– utilizzo di carta usa e getta a copertura dei lettini durante i trattamenti;
– igienizzazione di elettromedicali, superfici di appoggio e maniglie;
– ricevimento dei pazienti solo su appuntamento al fine di evitare attese e assembramenti di persone.

Tutte queste misure sono rese necessarie per tutelare la salute degli utenti e di tutto il personale che lavora all’interno della Struttura.

Il Centro di Fisioterapia ARIA rimarrà aperto dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08:30 alle 19:30

Osteopatia

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 L’ osteopatia è una disciplina che, diversamente dalla medicina tradizionale occidentale, rientra nella medicina olistica che considera l’essere umano nella sua globalità, come unione di mente, corpo e spirito.

Laddove la medicina tradizionale calca il campo della super specializzazione in ogni branca riguardi le affezioni del corpo umano  (si veda la cardiologia, la pneumologia, la gastroenterologia, l’ ortopedia, ..) e ne ricerca ogni singola alterazione per porne rimedio,  l’ osteopatia, pur rimanendo focalizzata sulle basi anatomo-fisiologiche dell’ organismo, ha  l’intento di proporre una visione d’insieme che ricerchi le cause primarie della singola problematica, convinta che il corpo sia un sistema complesso che presenti proprietà superiori a quelle della somma dei suoi componenti.

L’osteopata, infatti, dopo un’ attenta anamnesi e valutazione del paziente, tramite test ed esame obiettivo, si focalizza sulla causa della problematica che spesso è lontana dalla sede che reca il dolore e per la quale si è giunti a visita, si parla infatti di un approccio causale e non sintomatico.

Questo concetto rientra nel principio di globalità secondo cui ogni singolo componente del corpo è parte integrante dell’Unità e viceversa, quindi ogni informazione che giunge ad una parte del corpo in realtà giunge a tutto il sistema. L’ osteopata ha come strumento terapeutico le sue mani, con le quali ricerca le zone di restrizione di mobilità che sono causa dello sviluppo di blocchi muscolo-scheletrici, di tensioni viscerali e cranio-sacrali. Sempre con tecniche manuali, lavora su suddette zone per riportarle alla funzionalità fisiologica sfruttando il secondo principiodell’ osteopatia che è quello di autoguarigione dell’ organismo, aiuta cioè a ripristinare l’ equilibrio dell’ organismo fornendo degli input di correzione. Il terzo principio è quello della interrelazione struttura-funzione : una gastrite crea un blocco vertebrale che, a sua volta, mantiene lo stomaco in disfunzione; ciò dimostra che tutti i sistemi, muscolo-scheletrico, viscerale e cranio-sacrale,  sono in comunicazione tra loro.

L’osteopata, dunque, attraverso l’uso delle proprie mani, ha il compito di trovare le restrizioni di mobilità e di ridare mobilità alle strutture: dove c’è movimento, c’è regolare afflusso sanguigno, dunque c’è salute!

L’Osteopatia, grazie proprio ai principi su cui si basa, interviene su persone di tutte le età, dal neonato all’anziano, alla donna in gravidanza.

Le opportunità di intervento possono spaziare nell’ ambito:

  • Ortopedico (lombalgie, sciatalgie, cruralgie, cervicalgie, periartriti, coxartrosi, gonalgie, etc)
  • Pediatrico (problemi di suzione, coliche, reflussi, otiti, plagiocefalie posizionali, torcicollo miogeno, etc)
  • Ginecologico (amenorree, dismenorree, dolori mestruali, reflusso e lombalgia in gravidanza, etc)
  • Sportivo (distorsioni, meniscopatie, epicondiliti, strappi muscolari, etc)
  • Geriatrico (disturbi della postura, incontinenza, etc)
  • Ortodontico (coadiuvando il lavoro dell’ ortodontista sugli apparecchi sia fissi che funzionali e sui bite, sui blocchi mandibolari, sul bruxismo etc)
  • Viscerale (gastrite, reflusso, colon irritabile, stipsi, diarrea, incontinenza e ritenzione urinaria, etc)
  • Circolatorio (cefalea, emicrania, vertigini, pesantezza addominale e degli arti inferiori, etc)
  • Nonché su traumi e disfunzioni ove non vi siano lesioni gravi della struttura.

Per informazioni contattaci allo
📞0804046290
o via email info@fisioaria.it

Pompa Diamagnetica

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La Diamagnetoterapia rappresenta oggi la maggiore evoluzione strumentale in campo medico. È una tecnica terapeutica riabilitativa non invasiva che fonda i propri principi di funzionamento sull’utilizzo dei campi magnetici ad alta intensità iperpulsati, determinando specifici effetti biologici.
Con la diamagnetoterapia eseguiamo trattamenti terapeutici e riabilitativi che si adattano alle evoluzioni della patologia rispondendo in modo rapido ed efficiente. 
Grazie quindi all’avanguardia della POMPA DIAMAGNETICA possiamo effettuare anche trattamenti in caso di ‘paresi del facciale’ al fine di ridurre i tempi di guarigione e raggiungere la massima capacità di recupero.
Per qualsiasi informazione contattaci allo 0804046290 o vieni a trovarci in via Putignani 253 Bari.

Il Taping Elastico

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Applicazione di Tape decontratturante zona lombosacrale destra e quadrato dei lombi.
Se anche tu soffri di dolori lombari contattaci allo 0804046290 oppure vieni a trovarci in via Putignani 253 Bari#

L’intervento di ricostruzione del Legamento Crociato Anteriore

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NEL GUASTO VIEN L’AGGIUSTO!
L’intervento di ricostruzione del Legamento Crociato Anteriore.

Nel post precedente abbiamo parlato della lesione del LCA a seguito della quale l’ortopedico valuta se intervenire chirurgicamente o se optare per una soluzione conservativa.
Bisogna ricordare che la lesione totale del legamento crociato anteriore non ha possibilità di guarigione in quanto si tratta di un tessuto poco vascolarizzato, pertanto, ove presenti i criteri si rende necessariol’intervento, come nel caso di pazienti sotto i trent’anni, sportivi professionisti o semplicemente attivi e dinamici. Diversamente, a causa dell’instabilità del ginocchio incorrerebbero predisposizioni a lesioni di strutture come i menischi, cartilagine e altri legamenti.
Più precisamente si parla di trapianto tendineo, con tessuto prelevato dai tendini dei muscoli flessori semitendinoso e gracile o dal tendine rotuleo.
In alternativa e in caso di lesioni multiple dei legamenti si utilizza la ricostruzione con allograft ovvero con il tendine di un donatore. Recentemente in Italia è stato sperimentato l’utilizzo di tendini xenograft, di orgine animale, poi modificati per essere utilizzati nell’uomo senza terapia antirigetto. 
Il neo-legamento è fissato al femore ed alla tibia con due viti, che possono essere metalliche o di materiale a lento riassorbimento.
Già dal secondo giorno dopo l’intervento il paziente dovrà iniziare la riabilitazione che progressivamente lo porterà al recupero funzionale completo. I tempi di recupero variano dai quattro ai sei mesi, tempo fisiologico nel quale il neo-legamento si integrerà completamente all’osso.

Se hai subito un intervento di LCA e devi iniziare la riabilitazione, contattaci allo 0804046290 e prenota una valutazione con il nostro personale fisioterapico.

La lesione del Legamento Crociato Anteriore

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Il Legamento Crociato Anteriore è una robusta struttura di tessuto connettivo fibroso che connette e stabilizza femore e tibia partecipando al controllo dei movimenti di rotazione e di flesso-estensione del ginocchio.
Il legamento crociato anteriore può andare incontro a lesione totale o parziale a seguito di movimenti di rotazione repentini o decelerazioni improvvise, movimenti di iperestensione e iperflessione traumatici. Durante il trauma si può avvertire il caratteristico “crack” segno, di solito, non buono. Seguono sintomi come dolore più o meno acuto, gonfiore e instabilità nel cammino. L’evento traumatico può causare la lesione anche di altre strutture articolari come i menischi, cartilagine e i legamenti collaterali e complicare il quadro sintomatico. Una lesione o rottura del LCA non può guarire spontaneamente in quanto si tratta di un tessuto poco vascolarizzato e con scarsa capacità di autoriparazione. Servirà una visita specialistica ortopedica durante la quale il medico ortopedico valuterà se procedere con l’intervento chirurgico di ricostruzione del legamento o se optare per un trattamento conservativo. In entrambi i casi è fondamentale seguire un protocollo riabilitativo con un fisioterapista di fiducia. Non hai un fisioterapista di fiducia? Rivolgiti presso il centro ARIA sito in via Nicolò Putignani 253 o contattaci allo 0804046290 e prenota una visita ortopedica.

La fascite plantare

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È un’infiammazione del legamento arcuato (o aponeurosi plantare), una struttura connettivale fibrosa che unisce la zona plantare interna del calcagno (tallone) con la base delle dita. Questo legamento permette una trasmissione omogenea del peso corporeo alla pianta del piede.
La causa principale dell’infiammazione è lo stress longitudinale della fascia plantare che si verifica durante il passo e in particolare in persone che camminano molto utilizzando calzature rigide o troppo basse o presentano piedi cavi (con una volta plantare molto alta) o negli sportivi. Si genera progressivamente un’infiammazione che se non curata si cronicizza sfibrando la trama del tessuto connettivale e rendendolo meno elastico e più sensibile agli stress da stiramento. Le conseguenze di tali degenerazioni tissutali possono essere la formazione di calcificazioni, ovvero un tentativo del tessuto di reagire agli stress longitudinali. 
Il sintomo caratteristico è il dolore al risveglio o dopo un periodo di riposo che il paziente avverte lungo il decorso dell’aponeurosi plantare. Questo avviene perché durante i periodi di riposo il legamento arcuato si accorcia mentre nei primi passi avviene un nuovo stiramento del tessuto infiammato e retratto che causa il caratteristico dolore acuto. I movimenti ripetuti stimolano progressivamente l’allungamento dell’aponeurosi plantare facendo regredire il dolore passo dopo passo. 
Se si avvertono questi sintomi, l’esame più adatto a verificare lo stato infiammatorio dei tessuti è un’ecografia e successivamente una radiografia per evidenziare la presenza di speroni o meno. La terapia varia a seconda della gravità dei sintomi ma in ogni caso è necessaria una valutazione specialistica per individuare il percorso riabilitativo più adatto. Se soffrite di questi sintomi contattateci e fissate un appuntamento con il nostro personale specializzato. 
Ci state a cuore dalla testa… ai piedi!